“Canaglie”: è stata esplicita Grace Mugabe, moglie del presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, attaccando durante un comizio alcuni funzionari del partito di governo, lo Zanu-Pf, che a suo dire saboterebbero la politica del movimento e in particolare le decisioni del capo dello Stato.
“Alcuni lavorano persino in combutta con il Movement for Democratic Change (Mdc, partito d’opposizione oggi diviso in più fazioni), sostenendo che nessun programma potrà avere successo finché Mugabe è in carica”, ha detto Grace durante un comizio. Negli scorsi giorni la moglie del presidente – ex dattilografa, di 40 anni più giovane di lui, che ne ha 90 – aveva attaccato le stesse figure, di cui non ha fatto il nome, sostenendo che “di giorno intonano canzoni di lode per il presidente, ma di notte sostengono che è troppo vecchio e deve andarsene”.
Grace, che a dicembre dovrebbe assumere la guida dell’ala femminile dello Zanu-Pf, è impegnata in questi giorni in una campagna politica sul territorio: questo ha fatto pensare alcuni osservatori a un suo coinvolgimento in prima persona nella lotta per la successione al marito. Finora la donna era vista come un’alleata del ministro della Giustizia Emmerson Mnangagwa contro la vicepresidente in carica Joice Mujuru, entrambi indicati come possibili futuri leader.
“Grace sta sondando le acque” e si prepara a sfidare Mujuru, ha però spiegato alla testata ‘The Standard’ una fonte interna al partito al potere. Secondo altre analisi citate dallo stesso giornale, quello della first lady è anche un tentativo di mostrare agli elettori che può “affrontare le folle senza Mugabe” al suo fianco. – Misna