Il trucco per effetti speciali (SFX) sta guadagnando spazio nell’industria cinematografica africana, unendo creatività e tecnica. In Ghana, scuole specializzate e giovani artisti stanno trasformando una passione in professione, nonostante le difficoltà.
L’industria del cinema in Africa è una fucina di talenti in continua crescita ed evoluzione. Un settore in crescita nonostante le difficoltà è quello del trucco per gli effetti speciali, conosciuto anche come SFX (Special Effects Makeup). Questa forma di trucco viene utilizzata per ottenere particolari effetti su personaggi nei film, in teatro, in TV e nei videoclip. Che si voglia realizzare un risultato estremo o fantastico, le tecniche sono molte e vengono apprese attraverso un apposito programma di studio e molta formazione pratica.
In Ghana, un punto di riferimento per la formazione nel trucco SFX è il JACCD Design Institute Africa, che propone un programma specializzato in effetti speciali, con corsi dedicati alla realizzazione di protesi, alla scultura e alla modellazione 3D.
Nel Paese tra i principali nomi di artisti del trucco SFX ci sono Nathaniel Amewugah, Forreal Joe Osei Mensah e Paulina Esinu Agropa. Quest’ultima è considerata una vera e propria pioniera della disciplina. La ventinovenne è infatti una delle prime artiste autodidatte di trucco SFX in Ghana. Laureata in marketing, ha trasformato la sua passione per il trucco horror in una carriera, utilizzando tecniche di scultura e modellazione per creare opere quanto più vicine alla realtà.
Un percorso iniziato da autodidatta ai tempi dell’università e che nel tempo ha ricevuto diversi apprezzamenti e riconoscimenti. “È tutto guidato dalla passione. Penso che al secondo anno di università ho sviluppato questo entusiasmo per il make-up e ho iniziato a praticarlo come hobby”, ha raccontato ad Africanews. “Penso che il mio primo lavoro sia stato una mano ustionata e una ferita da proiettile, ed è venuto bene. L’ho pubblicato sui social e la gente l’ha apprezzato, mi ha dato la spinta per continuare” ha aggiunto.
Nonostante i progressi, si può dire che il trucco per effetti speciali sia ancora un territorio da esplorare, con sfide quali la difficoltà di reperire materiali professionali e la carenza di riconoscimento a livello istituzionale. “Alcuni non vogliono nemmeno vedere sangue finto. Se non hai fiducia in te stesso o passione per quello che fai, rischi di abbatterti completamente” ha detto Paulina Esinu Agropa. La make up artist spera piano piano con il suo lavoro e la condivisione social dei suoi progressi di ispirare i giovani e portare valore nell’industria cinematografica africana. Tuttavia, grazie al crescente interesse per il cinema africano e al sostegno di realtà educative come il JACCD, il futuro del trucco SFX nel Paese si prospetta ricco di opportunità e sviluppo.