Per anni i guaritori tradizionali sudafricani hanno operato in una sorta di zona grigia normativa, soprattutto riguardo al rilascio di certificati medici validi per l’assenza dal lavoro. Ora, però, un cambiamento significativo è all’orizzonte. Come riportato da The Citizen, il nuovo regolamento intitolato Traditional Health Professional Regulations, 2024, rappresenta un passo decisivo verso la formalizzazione di questa figura professionale.
Secondo Phetheni Nkuna, esperta legale dello studio Cliffe Dekker Hofmeyr, le nuove normative mirano a garantire la standardizzazione e la sicurezza delle pratiche sanitarie tradizionali in tutto il Paese. Il regolamento prevede che chiunque intenda esercitare come guaritore tradizionale dovrà registrarsi presso l’Interim Traditional Health Practitioners Council of South Africa. La registrazione comporta la compilazione di un modulo, il pagamento di una quota e, soprattutto, il completamento di una formazione specifica per garantire la qualità dell’assistenza fornita. Solo i professionisti ufficialmente registrati potranno rilasciare certificati medici legalmente riconosciuti.
Khutso Mongadi, altro esperto dello studio legale, ha chiarito che tali certificati saranno validi solo se conformi all’articolo 21 del Thpa. In caso contrario, i datori di lavoro potranno rifiutarli. L’articolo 23(2) del Basic Conditions of Employment Act stabilisce infatti che i certificati rilasciati da guaritori non registrati non hanno alcun valore legale. I datori di lavoro sono dunque invitati a prestare attenzione nella valutazione delle assenze per malattia dei dipendenti.
Questo nuovo quadro normativo rappresenta un equilibrio tra il riconoscimento del ruolo culturale e sociale dei guaritori tradizionali e la necessità di garantire standard di cura affidabili e sicuri per tutti i cittadini sudafricani.